Una storia stupefacente by Norman Ohler

Una storia stupefacente by Norman Ohler

autore:Norman Ohler [Ohler, Norman]
La lingua: ita
Format: epub
editore: RIZZOLI LIBRI
pubblicato: 2024-01-05T12:00:00+00:00


a. Il Dilaudid è un oppioide semisintetico che crea elevata dipendenza.

Operazione Midnight Climax

Il 17 dicembre 1953 era una giornata gelida a New York. Alle tre del pomeriggio il termometro segnava meno quattro gradi e Sidney Gottlieb si avvicinò a un edificio residenziale del Greenwich Village. Aveva con sé quattromila dollari in contanti. Anche con temperature così rigide, quella parte di Manhattan pullulava di vita. Il Village era considerato il quartiere della bohème: lì, all’angolo, alla fine degli anni Trenta, aveva aperto il primo night club misto d’America, il Café Society, dove neri, bianchi, ispanici e latino-americani applaudivano le esibizioni di Ella Fitzgerald, John Coltrane, Billie Holiday o Miles Davis. Di recente, erano stati gli autori della Beat Generation a scoprire il quartiere: Allen Ginsberg, Jack Kerouac bevevano e fumavano spinelli nei locali di tendenza, come il White Horse Tavern, e lo stesso facevano altri famosi scrittori, per esempio Truman Capote o Dylan Thomas. Tutto questo affascinava Sidney Gottlieb: lì si incrociavano personaggi avventurosi, intellettuali che creavano cultura. Era un territorio eccellente per testare in segreto l’LSD, non più sui propri dipendenti o nelle università, ma senza controllo, allo stato brado.

Al numero 81 di Bedford Street si trovava un appartamento che due suoi colleghi del Tech Squad avevano attrezzato con microfoni, macchine fotografiche e una videocamera. Il denaro che Gottlieb portava con sé era per loro. La cosiddetta safe house era gestita da George Hunter White, un tipo gioviale quanto brutale. Addestrato alla scuola di spionaggio britannica di Camp X in Canada, dove aveva anche conosciuto Ian Fleming, il futuro autore dei romanzi di James Bond, White era diventato famoso per aver smantellato un’associazione mafiosa cinese, la Hip Sing Tong, a Seattle, e strangolato un agente giapponese per strada a Calcutta. Di solito White lavorava per il Federal Bureau of Narcotics di Anslinger, ma Gottlieb lo aveva preso in prestito per questa missione speciale, così come un suo collega, Arthur Giuliani, che nel frattempo era tornato a New York da Berlino. Entrambi, Giuliani e White, avevano conosciuto Gottlieb nell’ufficio dell’FBN in Church Street, Downtown Manhattan; successivamente, gli agenti avevano seguito un corso intensivo di due giorni sull’LSD all’Hotel Roosevelt in Madison Avenue. In quell’occasione, il capo di MK-ULTRA aveva portato con sé due dozzine di fiale della sostanza della Sandoz, allo scopo di preparare gli uomini per Bedford Street. Un memorandum di nove pagine del progetto MK-ULTRA descrive la safe house come una struttura insonorizzata, in cui porre particolare attenzione che la stanza di osservazione fosse il più silenziosa possibile. Per ragioni tecniche, sarebbe stato preferibile utilizzare due vani adiacenti. La stanza in cui si svolgevano le attività doveva avere un letto o un divano ed essere ampia, poiché uno spazio troppo angusto avrebbe potuto causare confusione e interferire con l’applicazione delle tecniche. La stanza contigua era necessaria per alloggiare l’attrezzatura, i dispositivi di registrazione eccetera, e doveva fungere da stanza di osservazione e postazione di ascolto, per prendere appunti o preparare domande mentre dall’altra parte era in corso l’azione. Doveva



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